Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo in Canalicchio
Il castello di Canalicchio risale al X–XI secolo, forse edificato in seguito allo spostamento di una piccola comunità di servitù al monastero benedettino di San Fortunato. Nel 1574, il visitatore apostolico Mons. Pietro Camaiani, ordinò la costruzione di una nuova chiesa parrocchiale “pro comoditate populi” all’interno delle mura castellane, al posto di quella di San Fortunato, collocata fuori le mura. La data di erezione della Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo è riconducibile agli anni immediatamente successivi, comunque non oltre gli ultimi decenni del XVI secolo. Il piccolo impianto, dalle linee tardo-barocche, è costituito da una pianta rettangolare coperta con volta a botte unghiata, sviluppata su tre campate, sorretta da sottarchi poggianti su paraste tuscaniche con decorazioni a marmorino. Lungo i fianchi della navata, intonacata e tinteggiata, si susseguono tre nicchie con archi a tutto sesto per ogni lato; in quelle della campata centrale sono conservate le pale degli altari non più presenti. Un arco trionfale decorato ed una balaustra in pietra separano dall’aula il presbiterio, sollevato di un solo gradino e terminante in un’abside semicircolare, visibile anche dall’esterno, con due monofore laterali, coperta da catino. Il prospetto principale, a due spioventi, stretto tra le pareti degli edifici residenziali del castello, si presenta parimenti intonacato, con l’accesso collocato su quattro gradini esterni in pietra. Il portone ligneo è sormontato da una tettoia di protezione e dal sovrastante rosone in terracotta, traslato più in basso rispetto alla posizione originaria.
[fonte: Ufficio Nazionale Beni Ecclesiastici]