San Cristoforo, patrono di Gaglietole
Cristoforo è stato un martire cristiano il cui culto si diffuse sia in occidente che in oriente. Il Martirologio Romano sostiene che fu perseguitato in Licia, durante il regno dell’imperatore Decio (249-251), e che morì trafitto dalle frecce e decapitato, dopo che erano falliti i tentativi di arderlo vivo, ma tali fatti non sono verificabili.
Le leggende primitive affermano che era eccezionalmente alto e piuttosto bello e che, mentre era in prigione, due donne tentarono di sedurlo, ma questi invece le convertì e poi anch’esse subirono il martirio.
Le leggende si ampliarono nel Medioevo. Nella Legenda aurea di Jacopo da Varazze si sosteneva che Cristoforo aveva cercato un padrone da servire e aveva scelto Satana perché era il più potente, ma, saputo che Cristo era ancora più potente si fa cristiano. Gli viene affidato il compito di aiutare i pellegrini ad attraversare il fiume del luogo; un giorno dovette portare un bambino sulle spalle, ma era così pesante da farlo incurvare. Quel bambino era Gesù, e il gran peso era quello del mondo che il bambino portava con sé. Per dimostrare che era Gesù, il bambino disse a Cristoforo di piantare il suo bastone nel terreno, perché sarebbe fiorito, cosa che avvenne il giorno seguente.
San Cristoforo è il protettore dei viaggiatori e dei mezzi di trasporto, ecco perché in occasione della festa, nella parrocchia a lui intitolata, si svolge una caratteristica processione con ogni mezzo di trasporto che termina con la benedizione dei mezzi di trasporto e di chi ne usufruisce.
La festa liturgica di san Cristoforo ricorre il 25 luglio.
[Fonte: A. Butler, Il primo grande dizionario dei santi secondo il calendario, Piemme 2001]