Diaconie di evangelizzazione, liturgia, carità e formazione
All’interno dell’Unità Pastorale sono costituite quattro diaconie (gruppi di lavoro):
- Evangelizzazione (primo annuncio e strategie di evangelizzazione, pastorale giovanile vocazionale, oratori, pastorale per la vita e la famiglia, evangelizzazione dei lontani, missionarietà e apertura alla Chiesa universale, ecumenismo e dialogo);
- Liturgia (liturgia e ministeri istituiti e di fatto, religiosità popolare e devozioni, cura e custodia delle chiese e delle suppellettili sacre);
- Carità (formazione alla carità e assistenza, coordinamento degli interventi caritativi, immigrati, gruppi di servizio e di volontariato caritativo, pastorale sociale e del lavoro, pastorale sanitaria);
- Formazione (catecumenato, catechesi, formazione permanente (scuola diocesana di formazione teologica), insegnanti di religione cattolica, accompagnamento delle famiglie, formazione al sostegno alla Chiesa, comunicazioni sociali, cultura, formazione all’impegno politico e sociale).
Ciascuna diaconia dovrà avere uno o due coordinatori preferibilmente laici, individuati tra coloro che si impegnano nella stessa diaconia. Al fine di superare alcune derive che potrebbero bloccare il processo di evangelizzazione e lo snellimento degli apparati, occorre che i referenti delle diaconie vengano scelti in base a criteri di competenza, non in base a criteri di rappresentanza territoriale. Spetta al Moderatore e ai presbiteri non moderatori scegliere i referenti delle diaconie.
Le diaconie hanno il compito di agire come dei veri e propri gruppi di lavoro, ciascuna nell’ambito della propria competenza, favorendo la partecipazione attiva di un maggior numero possibile di laici e formandoli per i diversi servizi a favore della comunità cristiana.